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3 Gennaio 2009
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09 Gennaio 2009 10:23 Nome: Luca Rasetti

Vorrei prendere l’occasione di questo forum per un argomento che mi sta a cuore e che ritengo in questi ultimi mesi e nei prossimi di tristissima attualità: la disuguaglianza sociale.
Ne ha parlato ultimamente anche Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, nell’intervento tenuto alla Direzione Nazionale del Partito il 19 dicembre 2008.
Oggi purtroppo esso rappresenta il dramma più grande in Italia e questa questione deve essere da tutti noi analizzata ed affrontata a tutti i livelli : locali, provinciali, regionali, nazionali....
Dobbiamo non nascondere che purtroppo la crisi finanziaria è diventata recessione economica colpisce con estrema durezza la vita delle persone, delle famiglie, delle imprese.
Ma è anche il fallimento di un certo tipo di società è anche il fallimento di uno Stato, di una sua gestione, che non riesce a dare benessere ai suoi cittadini e sta producendo sempre più poveri.
Purtroppo l’Italia è diventata in questi anni un Paese fermo e diseguale .
Un Paese come dice Veltroni “con le infrastrutture in ritardo e senza mobilità sociale, sempre più diviso fra ricchi e poveri, fra chi paga le tasse e chi no, fra pochi che per molto tempo hanno tratto vantaggi dalle speculazioni finanziari e tanti che anche per l’effetto dell’avida ingordigia di questi pochi non arriva a fine mese”
Non possiamo non tenere presente la realtà di operai che devono vivere con 1.200 euro al mese e che non sanno finche dura il lavoro; di pensionati che non sanno come pagare le bollette e soprattutto la cosa più grave ed avvilente di giovani senza un futuro a cui tendere ed un modello a cui ispirarsi.
La realtà è purtroppo che il ceto medio, che negli anni 80 e 90 ha tirato l’economia, oggi si è trasformato nel ceto dei nuovi poveri.
La forbice della disuguaglianza economica si è allargata aumentando e evidenziando la disuguaglianza sociale che è una realtà con cui tutti noi siamo tenuti a fare i conti.
Sicuramente in questi anni molto è stato buttato via dalla classe politica italiana; ma molto è dipeso anche da noi che abbiamo accettato passivamente un modello sociale che ci ha portato alla recessione; un modello con falsi e precari ideali basato su un becero consumismo ed su un egoistico personalismo.
Ora dobbiamo con calma ma con determinazione rimboccarci le maniche e ricostruire non solo un Paese ed una economia ma soprattutto un modello sociale diverso; alcuni segnali positivi dall’America e dal nuovo Presidente arrivano ma noi siamo qui in Italia.
Non è più accettabile vivere in un Paese in cui la Politica è diventata l’arte di riempire il portafoglio. E questa non è demagogia , in quanto parlo anche da politico, e questo vale per tutti destra e sinistra ma vale anche la Lega che parla di Roma Ladrona ma poi i suoi uomini fanno come tutti e lo slogan alla base del loro successo si trasforma in un tristemente “tutti ladroni “.

Se vogliamo cambiare rotta dobbiamo ricominciare da un modello di società che è totalmente diverso da quello che si è imposto in questi anni .
Dobbiamo tutti riflettere e lavorare al riguardo.
E’ opportuno anche a livello locale non buttare via soldi inutili e non voglio parlare dei dieci milioni per costruire una scuola di cui non vi è la necessità ma parla di una diversa attenzione e sensibilità che bisogna avere verso tutti noi con una politica attenta al sociale ed alle fasce deboli ma anche con una politica che punta a cambiare un modello sociale ed che incentiva un ceto medio vitale per il nostro Paese.
Voglio fare un solo esemplificativo esempio leggo che uno degli obiettivi per il nostro Sindaco nel 2009 e portare un “outlet alla folla” forse sarebbe stato più utile avere altri obiettivi pensare alla riduzione delle tasse (togliere l’addizionale che è stata aggiunta dalla sua giunta) e dare incentivi alle attività locali è così che a mio avviso bisogna lavorare in questi mesi tutti assieme senza distinzioni politiche o pregiudizi di sorta.
Queste volevano essere solo alcune e raffazzonate riflessioni su un tema a me caro e penso a tutti Voi. Spero che su questo si possa aprire, anche a livello locale, una seria discussione e spero, e di questo mi faccio promotore, di poter arrivare ad una discussione pubblica sul tema della disuguaglianza sociale e di un nuovo modello sociale.
Forse gli amici di Malnateorg potrebbe per una volta abbandonare la loro utilissima piazza virtuale ed organizzare una conferenza su questi temi.
A disposizione e Grazie a tutti

Luca Rasetti

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